In attesa di uno e invece ne arrivano 2? Il parto gemellare: una sorpresa dolcemente inaspettata. Essere genitori di 2 gemelli (o in certi casi, più rari, anche di 3 o più) non è certo cosa semplice; la reazione più classica è ovviamente uno shock iniziale, ma, una volta superate le problematiche economiche e di spazio o il fatto che le cose siano andate semplicemente in modo diverso da quanto si era preventivato, crescere bambini gemelli sarà un’esperienza unica e impagabile.
COME AVERE FIGLI GEMELLI?
Una gravidanza gemellare può essere una sorpresa inaspettata oppure la realizzazione di un sogno desiderato da tempo.
Purtroppo avere o meno figli gemelli è una questione per lo più genetica o ereditaria piuttosto rara: ad oggi i bambini gemelli rappresentano circa l’1-2 % delle nascite totali.
Le probabilità di avere dei gemelli sono quindi piuttosto basse e forse, come accade per le pietre preziose, è proprio questo a renderli così speciali.
In ogni caso, se siete aspiranti mamme di gemelli, vi consiglio di non perdervi d’animo perché la gravidanza non è matematica!
QUI trovate anche un divertente Test per farvi un’idea generica di quale sia la vostra probabilità di crescere dei figli gemelli.
FRATELLI GEMELLI ETEROZIGOTI O OMOZIGOTI?
Detti anche gemelli monovulari e biovulari; ecco la definizione scientifica:
omozigote /o·mo·ẓi·gò·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
In genetica, individuo che, per un determinato carattere mendeliano, sia dominante (AA) che recessivo (aa), presenta geni di origine paterna e materna identici.
eterozigote /e·te·ro·ẓi·gò·te/
aggettivo e sostantivo maschile
In genetica, individuo nel quale uno o più caratteri sono determinati da coppie di alleli diversi.
Detto ciò, a livello estetico due gemelli eterozigoti ovviamente non si assomigliano più di quanto non lo facciano due fratelli nati a qualche anno di distanza l’uno dall’altro, mentre i gemelli omozigoti (o monozigoti) sono praticamente due gocce d’acqua.
A prescindere dall’aspetto fisico, i gemelli condividono non solo il compleanno, ma molto più di chiunque altro, soprattutto in fase di crescita.
Credo che chi ha un fratello o una sorella e quindi conosce il legame meraviglioso e imprescindibile che si crea, per immaginarne l’intesa possa moltiplicare il tutto per 2!
BIMBI GEMELLI: UGUALI MA DIVERSI
La cosa più importante quando si crescono bei bambini gemelli o quando si interagisce con bambini di altri è ricordarsi sempre che seppure siano bambini “identici” (parliamo ovviamente di gemelli omozigoti) sono pur sempre molto diversi tra loro!
Ognuno ha il suo carattere, i suoi gusti e la sua personalità; le somiglianze ovviamente sono molte, ma determinate dalla vita simbiotica, dall’impronta educativa della famiglia, dalle esperienze comuni, dagli esempi forniti, dall’ambiente e dalla cultura in cui vengono inseriti.
Potremmo dire che hanno le stesse affinità di due fratelli nati a qualche anno di distanza, ma accentuate dalla condivisione temporale delle loro esperienze, soprattutto nei primi 10 anni di vita.
Sono dell’idea che i bambini vadano preparati per affrontare al meglio la vita “là fuori”, lontano dal caldo abbraccio di mamma e papà.
Ritengo quindi inevitabile che due fratelli o sorelle gemelle monozigoti debbano saper affrontare spiacevoli situazioni in cui ad esempio a degli estranei sarà impossibile distinguerli, verranno confusi l’uno con l’altro o considerati come una cosa sola.
Per questo è bene far sì che i nostri bambini -e futuri ragazzi- vivano bene fin da subito la loro somiglianza, per poter godere appieno di quella complicità estrema e magica, che solo un parto gemellare può donare.
Una mamma non confonderà mai i suoi bambini tra di loro, ma dovrà essere in grado di accettare che ad altri -meno attenti- possa succedere.
Lo scopo di questo blog non è dare consigli come ad esempio “non far indossare ai gemelli gli stessi vestiti” (ho due amiche gemelle che, da piccole, sono sempre state vestite esattamente identiche, senza farne un dramma), “non scegliete nomi troppo simili tra di loro” , “tagliate i capelli in modo diverso alle gemelle femmine”, “non chiamarli i gemelli come se fossero una cosa sola” etc etc…
Il mio consiglio è solo e sempre “leggete tanto e leggete bene”; per ogni problematica o situazione è possibile trovare qualcun’altro che l’abbia vissuta prima di noi, e che magari chi abbia anche scritto un libro, per raccontare e condividere le proprie esperienze.
Qualche libro per bambini sui gemelli? Eccovi accontentati.
UN REGALO PER UNA MAMMA DI GEMELLI ?
State cercando un regalo per un’amica che ha appena partorito due gemelli?
Siete mamme di gemelli in cerca di favole, con le quali i vostri bimbi possano immedesimarsi?
I vostri figli hanno dei compagni di classe gemelli e vi fanno sempre mille domande sulla loro estrema somiglianza?
Siete in cerca di una gravidanza e vorreste un parto gemellare?
… Queste e mille altre sono le ragioni che dovrebbero spronarvi alla lettura di questi bellissimi LIBRI GEMELLI:
GAIA E MAIA – UGUALI MA DIVERSE
Scritto da Mylo Freeman per Clavis edizioni, questo libricino sfata fin da subito la “regola” del non scegliere nomi con una forte assonanza per dei bambini gemelli.
Si tratta di un libro illustrato per la prima infanzia, diviso in 2 sezioni, in cui le piccole sorelline Maia e Gaia ci mostrano tutte le loro similitudini e differenze in modo semplice e divertente.

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GIULIO E GIADA_VIVA LA PRIMAVERA!
GIULIO E GIADA_VIVA L’ESTATE!
GIULIO E GIADA_VIVA L’INVERNO!
(Clavis edizioni)
La trilogia di Giulio e Giada (ancora una volta nomi molto simili) scritta da Ruth Wielockx ci permette di partecipare alle avventure di questi due piccoli gemelli (fratello e sorella),seguendo il ritmo delle stagioni.
Essendo maschio e femmina, in questo caso possiamo notare anche le differenze di genere, che influenzano gusti, approcci e scelte nelle loro attività simbiotiche.
Si tratta di 3 libri per bambini, perfetti per la prima infanzia, che aiutano anche a saper apprezzare le piccole cose e i lenti cambiamenti della natura: una tazza fumante quando fuori dalla finestra c’è la neve, la vista della prima farfalla in primavera, dare da bere ai fiori, due uccellini che preparano il nido…
Per i più grandi invece:
DUE GEMELLE TROPPO DIVERSE
Questo libro, edito da Terre di Mezzo, scritto da Kathryn Siebel e illustrato da Julia Sardà, è consigliato per bambine (ma anche bambini) un po’ più grandi: dai 7 anni in su.
La particolarità di questo racconto illustrato in bianco e nero è che si tratta di un metatesto: un racconto dentro il racconto.
L’aspetto metatestuale conferisce al testo quel pizzico di frizzantezza che ve lo farà leggere tutto d’un fiato!
Non voglio svelarvi molto, vi dico solo che le protagoniste sono due ragazzine gemelle, identiche ma ovviamente caratterialmente molto diverse, e che c’è di mezzo un litigio ma non solo…
Vi garantisco che ognuno si sentirà chiamato in causa, mamma, figlio unico o gemello che sia.

GEMELLI TERRIBILI
Edizioni Il Castoro
Un libro per bambini/ragazzi dai 10 anni in su (10-13 anni) che ricorda molto Roald Dahl e Quentin Blake.
Un complimento non da poco direi per l’autore che è Jozua Douglas.
Due gemelli davvero dispettosi, Max e Lot, “terribili” amanti degli scherzi non vi faranno di certo annoiare!
Una mamma affetta da rupofobia (la fobia dell’igiene) e un padre che finirà per essere trasformato in cagnolino sono la cornice perfetta per le avventure di due scalmanati preadolescenti incredibilmente geniali e divertenti.

A furia di scrivere si è fatta l’ora di merenda… !
Vi lascio quindi con un bel video di due belle gemelline che mettono in pratica gli insegnamenti del libro NON SI GIOCA A TAVOLA.
(Ovviamente insieme)
Buona visione e buona merenda!